Riaprono le indagini sul caso della salmonella negli ovetti Kinder a distanza di un anno dal bambino che era finito in ospedale.
Nell’aprile scorso un bambino si sentì male dopo aver mangiato alcuni Kinder Sorpresa e scoppiò il caso della salmonella nei famosi ovetti. Ora a distanza di quasi un anno il gip del Tribunale di Ravenna ha deciso di disporre nuove indagini sulla possibile correlazione tra il malore del bambino e le uova Ferrero. In quel periodo la casa dolciaria era stata travolta anche dal focolaio di salmonella riscontrato nello stabilimento belga di Arlon e dal ritiro di alcuni lotti in tutta Europa. All’epoca gli accertamenti dei Nas avevano convinto la Procura a richiedere l’archiviazione del caso.
Il bambino aveva avuto la salmonellosi così come la sorellina anche se in forma più lieve. I carabinieri del Nas avevano sequestrato l’ultimo ovetto della confezione e fatto analizzare. Le analisi però non avevano riscontrato nessuna traccia di salmonella. Nel contempo indagini dei carabinieri di Alba avevano stabilito che il lotto cui apparteneva la confezione incriminata era stato prodotto nella sede belga di Arlon in cui era stata rilevata la presenza del batterio.
I casi di salmonella
I Kinder Sorpresa erano stati collegate anche a 63 casi di salmonella nel Regno Unito e diversi lotti erano stati ritirati in via precauzionale dall’azienda. La Food Standards Agency (Fsa), la società che si occupa della sicurezza alimentare nei Paesi britannici, aveva sconsigliato di mangiare le uova da 20 grammi in confezione singola e in pacchi da tre con data di scadenza tra l’11 luglio e il 7 ottobre 2022.